Categoria: Articoli sulla Maratona
Due settimane di recupero post-maratona

Oggi mettiamo al centro dell’attenzione l’allenamento per il recupero post maratona. Il miglior recupero è quello che ottimizza il recupero muscolo-scheletrico ma mantiene anche il proprio stato di forma. Ci si è allenati per arrivare alla migliore forma fisica prima della maratona e non si vuole perderla tutta per poi…
Lucca Marathon – I risultati
Record di maratoneti italiani nel 2016

Fonte: mensile Correre. Milano, 26 gennaio – Sono 39.098 gli italiani che nel corso del 2016 hanno portato a termine almeno una maratona (42,195 km). Si tratta del terzo anno-record consecutivo: i maratoneti italiani avevano oltrepassato quota trentottomila per la prima volta nel 2014 (38.254), per poi aumentare a 38.676…
Alcuni consigli per vincere la crisi del maratoneta
Alcuni consigli per vincere la crisi del maratoneta
di Piero Colangelo
Nel caso in cui si è colti dalla “crisi”, esistono alcuni semplici accorgimenti che non vanno sottovalutati e che aiutano l’atleta a completare la sua prestazione.
Il ritmo a cui affrontare la maratona
Il ritmo a cui affrontare la maratona
di Piero Colangelo
L’atleta che si appresta ad affrontare la maratona sa che l’energia che gli deriva dall’utilizzo del glicogeno presente nei suoi muscoli e del glicogeno epatico sarà sufficiente a coprire soltanto una parte della gara (tra i due terzi e i tre quarti) e che quindi il suo organismo dovrà necessariamente ricorrere anche ad altre fonti energetiche meno ‘nobili’, quali i grassi.
Il peso forma del maratoneta
Il peso forma del maratoneta
di Piero Colangelo
Il corredo del maratoneta
Il corredo del maratoneta
di Piero Colangelo
Nelle maratone estive a livello del mare è consigliato indossare solo canotte possibilmente bianche (il bianco respinge i raggi solari), meglio se traforate, e pantaloncini piuttosto sgambati in modo che venga facilitata quanto più possibile la traspirazione.Per correre bene la maratona
Per correre bene la maratona: il muro del trentesimo chilometro
di Piero Colangelo
Il muro: è lo spauracchio di tutti i maratoneti: il crollo improvviso che si manifesta dal trentesimo al trentacinquesimo chilometro; attribuito all’esaurimento delle scorte organiche di carboidrati, è stato spesso ritenuto come indice di scarso allenamento alla maratona.